L’ultimo saluto a Michele

Care lettrici, cari lettori

Oggi voglio dedicare questo mio spazio a una persona a me molto cara, che ci ha lasciato proprio nella vigilia di Pasqua. Mi riferisco alla dipartita di Michele Schiavone, Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero.

Un uomo straordinario che ha combattuto con coraggio e dignità una lunga battaglia contro la malattia. Sono convinta che molti di voi lo hanno consciuto. Si, perchè Michele è stato un faro splendente nella vastità della comunità italiana oltre confine. Il suo impegno, la sua generosità, la sua dedizione e la sua incrollabile determinazione non sono mai venute meno, anche nei momenti più bui e dolorosi.

Ogni sua azione era permeata da un senso profondo di responsabilità e amore per la comunità, senza mai voltare le spalle alle sfide, senza mai arrendersi di fronte alle avversità. E questo finchè le forze non lo hanno abbandonato. Due settimane prima di Pasqua, ho telefonato a sua moglie, Angela, per chiederle se fosse possibile fare una visita. Proponevo una data precisa, ma Angela mi ha informato che proprio in quella giornata Michele aveva un incontro online inerente alla comunità.

Ci siamo accordati per incontrarci il giorno successivo e così sono andata a trovarlo. Quando ci siamo visti, dopo i primi momenti di commozione, Michele mi ha chiesto se ero riuscita a risolvere un problema. Ecco, questo era Michele. La sua innata propensione ad assistere gli altri non è mai venuta meno, nemmeno in un momento di evidente sofferenza.

Con una profonda tristezza nel cuore e un dolore che supera ogni parola, giovedì scorso ho dato l'ultimo saluto a Michele. La sua assenza crea un vuoto immenso nel mio cuore, ma so che il suo spirito resterà per sempre accanto a me, nelle memorie che abbiamo condiviso e nei preziosi insegnamenti che mi ha donato.

Ti saluto con gratitudine e profonda ammirazione, mio caro amico. Che il tuo viaggio verso l’eternità sia sereno e tu possa finalmente trovare riposo, sapendo che il tuo contributo al benessere della nostra comunità resterà incancellabile per sempre.

Di Maria Bernasconi