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Per colpa di chi?

Neanche i più illustri psichiatri sanno più dove sbattere la testa. Non ci sono terapie efficaci, ma so-prattutto rapide, per lo sfracellamento totale dell’umanità. Si è scatenato un effetto a catena di disumanità che semina ovunque un panico emotivo non più gestibile né al livello politico né a livello strettamente personale. E poi ci sono quelle decisioni imposte che sono un’intersecazione tra diverse posizioni ufficiali di un personaggio pubblico.

Prendiamo la nostra Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il suo messaggio su Twitter di tempo fa: «La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra».

Lo scrive la premier Giorgia Meloni dopo alcuni fuorionda diffusi da “Striscia la notizia”. Nel tardo pomeriggio Mediaset annunciava che il giornalista si è "autosospeso" per una settimana dalla conduzione di “Diario del giorno”, in accordo con la direzione della testata. Ovviamente, in attesa che l’azienda faccia le sue valutazioni.

Il tono della Premier, seppur deciso, resta pacato e non lascia trasparire nessuna intenzione vendicativa nei confronti dell’oramai ex compagno di vita. Anzi, ringraziandolo pubblicamente per la figlia in comune, si impegna a non usarla – come molti fanno in caso di separazione e divorzio - da munizione emotiva contro il padre: "Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio" mette in risalto Meloni e conclude: "Non ho altro da dire su questo. P.s.: Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa, sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua". Solo facciata? Staremo a vedere.

Intanto, dalla Francia al Regno Unito, dalla Germania alla Spagna, la notizia della fine della relazione fra la premier Giorgia Meloni e Andrea Giambruno viene sbattuta ai quattro venti, commentata e interpretata: 'La premier italiana si separa dal partner dopo i suoi commenti sessisti', titola senza pietà il Guardian in homepage. Anche Le Figaro, quotidiano francese conservatore, ha la notizia in evidenza sul sito: 'Giorgia Meloni si separa dal suo compagno giornalista', sottoli-neando che "il giornalista tv Andrea Giambruno aveva fatto commenti imbarazzanti registrati a sua insaputa a margine del programma che conduce sul canale privato Rete4".

Mentre la notizia non è menzionata sul sito di Liberation e Le Monde, il giornale spagnolo, El Pais, ha impaginato la notizia in alto sul sito, con il titolo 'Giorgia Meloni annuncia la rottura con il padre di sua figlia, il presentatore Andrea Giambruno', sottolineando nell’occhiello che il compagno della premier "è stato registrato mentre faceva commenti sessisti a una collega di lavoro". I quotidiani in Svizzera si sono limitati a riportare e a tradurre la notizia.

A questo punto rimane il grande punto interrogativo: la Premier si è separata per salvare la sua integrità e credibilità politica, o perché questo passo falso del compagno le è servito a non doversi più nascondere dal non vivere quegli ideali di coppia, di famiglia e di credente, professati più volte e usati come punto forza dei suoi ideali di politica? Anche qui, staremo a vedere.

Ma la Premier, nel frattempo ha dimostrato di essere una roccia, altro che pietra scavata dalla goccia mediatica. Proprio il giorno dopo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata a Cairo per partecipare al vertice internazionale per la pace in Medio Oriente, promosso dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Il summit è organizzato in due sessioni, una al mattino aperta alla stampa, e una pomeridiana in sessione chiusa. Dall’Egitto la Premier è volata nel pomeriggio in Israele, per una breve visita a Tel Aviv. Qui, per incontrare il premier Benjamin Netanyahu e il capo dello Stato ebraico Isaac Herzog. Poi in serata, il rientro a Roma. Come niente fosse…

A questo punto mi chiedo: è questa innaturalezza di ruolo tra l’essere Donna, compagna, madre e funzionare a 360 gradi professionalmente che si intende per la parità dei sessi? Ricordiamolo, per cronaca dei fatti, che i grandi assenti sia come solidarietà femminile verso la Meloni, sia a Cairo, sono gli Stati Uniti. E questo la dice lunga!

Forse, la massima del "the show must go on" e le risposte alla classica domanda "per colpa di chi?", la troviamo nella canzone di Zucchero:

"Edizione straordinaria,

extra straordinaria

Il mondo è ammalato

Aò sveglia, il mondo è ammalato

Ma per colpa di chi?"

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