Secondo gli econimistri di UBS, i versamenti della BNS ai cantoni sono a rischio per i prossimi anni

Nei prossimi anni i contributi da parte della BNS ai Cantoni e alla Confederazione sono a rischio:

Secondo gli economisti di UBS, la probabilità di una distribuzione salirà nuovamente sopra il 50% solo nel 2026. Nell’anno in corso, nel 2024 e 2025 la probabilità di versamento rimane sotto il 50%. Questo quanto , dichiarato dall’esperto UBS,  Florian Germanier,  in merito all’andamento del prodotto interno lordo elvetico.

La Banca Nazionale Svizzera, nel 2022,  ha subito una pesante perdita pari a 132 miliardi di franchi, perdita questa che ha superato le riserve di distribuzione, pensate per poter pagare distribuzioni agli enti pubblici. Riserve queste  pari a 102,5 miliardi.

Per pensare di poter riprendere le distribuzioni la BNS deve ricostituire le proprie riserve di fluttuazione valutaria. Per poterlo fare la BNS, secondo Germanier, dovrà realizzare oltre 40 miliardi di profitti. La possibilità di raggiungere questo scopo nel 2027 viene stimata al 60%. Decisivo sarà l’andamento dei mercati finanziari.

Proprio oggi la BNS ha annunciato che, a fine gennaio,  le riserve valutarie sono tornate a salire e ammontano a 784 miliardi di CHF ossia 0,6 miliardi in più rispetto a dicembre dove erano scese addirittura di 7 miliardi di CHF.

 

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