Se ne parla poco, ma la prima generazione di immigrati italiani giunti in Svizzera nei primi decenni del dopoguerra ha lasciato in eredità alla seconda e terza generazione un ricco patrimonio di oggetti e di ricordi tramandati soprattutto oralmente ma anche in forma scritta e video. La memorialistica è immensa, ma dispersa, in gran parte nascosta e ad alto rischio di sparizione. Infatti non c’è nessuno che la consideri un’eredità preziosa e, soprattutto, si preoccupi di conservarla, inventariarla, valorizzarla e renderla disponibile non solo per gli studiosi ma anche per discendenti alla ricerca delle proprie origini, per gli storici della
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