È un alimento molto antico e dalle origini incerte, ma sicuramente utilizzato per diversi secoli prima della nascita di Cristo. Si dice che il merito dell’arrivo della zucca in Italia sia da attribuire a Cristoforo Colombo, il quale ne portò alcune varietà al suo ritorno dall’America, che tuttavia vennero utilizzate come mangime per animali o cibo per i ceti più bassi, visto il suo basso contenuto calorico. Con il tempo si è imparato a coltivare, apprezzare e cucinare la zucca in tutte le sue varietà e, ad oggi, è diventata un cibo autunnale immancabile nelle nostre tavole.
Le comuni zucchette coltivate negli orti sono derivate dalla massima parte dalla Cucurbita pepo; a differenza delle vere zucche, sono piante cespugliose o comunque a fusti molto corti, che tendono ad allungarsi e a diventare striscianti.
Le zucchette hanno generalmente frutti cilindrici che, a completa maturazione, possono risultare assai voluminosi, lunghi anche fino a 1 metro e di colore giallognolo. Come ortaggio si raccolgono solo i frutti immaturi, quando sono ancora teneri e lunghi 20-25 centrimetri; si cucinano varia-mente e si prestano anche per insaporire altrre verdure, le minestre, le zuppe, di riso o la pasta.
Le vere zucche, note come zucche d'inverno, hanno frutti cilindrici o globosi che si raccolgono sempre a completo sviluppo, cioè quando i semi sono maturi; sono ancora più saporite delle zucchette e si possono utilizzare anche per preparare torte, marmellate oppure altre confetture.
QUANDO SI RACCOGLIE
I frutti si raccolgono quando sono ancora teneri o a completa maturazione, a seconda delle varietà. I semi si separano dai frutti ben maturi nella stagione autunnale o d'inverno.
COME SI PREPARA PER LA CONSERVAZIONE
La polpa si consuma allo stato fresco, i semi si essiccano all'aria e si conservano in sacchetti di carta o di tela al riparo dall'umido. La zucca può essere conservata per diverse settimane se conservata al buio. Tuttavia, una volta che è stata tagliata si mantiene solo per pochi giorni in frigorifero.
COME SI UTILIZZA
La polpa e il succo di zucca hanno proprietà lassative, vitaminizzanti, coloranti e diuretiche; possono servire anche per peparare maschere di bellezza. I semi di zucca sono commestibili e anche assai appetitosi, se oportunamenti salati e tostati; inoltre, sono molto efficaci come vermifughi.
I consigli dell'erborista
Contro la tenia: aprire e tritare finemente 200 grammi di semi di zucca, impastarli con miele. Man-giarne 2/3 cucchiai durante il giorno. Alla sera bere solo brodo. Il mattino dopo bere un po' di olio di ricino (non un purgante salino!) e per tutto il giorno mangiare i semi di zucca e bere dell'acqua, tè o brodo. Controllare le feci: se viene emmessa la testa, a triangolo sottilissimo, farla analizzare dal medico.
Contro la cistite: versare in mezzo litro di acqua fredda 2 pezzetti di zucca e farla bollire per 20 minuti. Filtrare e bere a sorsi.
Contro le scottature: applicare sulla parte colpita una fettina di zucca, rinnovandola spesso per affrettare il processo di guarigione.
Per combattere i reumatismi: è consigliabile mangiare zucca cotta e condita con poco olio e limone. È un rimedio semplice e assai affidabile.
Per disintossicare il fegato: centrifugare 2 pezzetti di zucca, una carota, un gambo di sedano, mezza patata cruda e mezzo porro. Bere circa un'ora prima del pasto alla sera.
Una maschera vitaminica: far cuocere 100 grammi di zucca, schiacciare ed unire 2 cucchiai di olio d'oliva e uno di farina di riso. Applicare e lasciare agire per 15 minuti.
Curiosità
Fino agli anni sessanta, le zucche svuotate della loro polpa erano utilizzate dai contadini come con-tenitori per conservare il vino e come contenitore per portare in giro l’acqua. Le zucche più picco-le, sono servite da contenitori di polvere da sparo e di tabacco da fiuto.
La zucca è stato uno dei primi strumenti musicali, l’uomo primitivo già la usava come una maracas scuotendola e facendo risuonare i semi al suo interno. È usata in varie parti del mondo come risuonatore in molti strumenti musicali.
Nei Balcani i semi di zucca sono curiosamente, denominati “afrodisiaco del sultano”. Nel loro pic-colo involucro questi semi contengono una notevole quantità di magnesio, energetico e tonificante, e di zinco che stimola la secrezione di testosterone.
La zucca veniva coltivata già nel 5000 AC dalle tribù sudamericane. I semi erano pieni di proteine, ed era facilmente trasportabile, perfetta per gli scambi commerciali.
Di Aty Lenzo
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