Si torna a votare. Un tempo gli emigrati vedevano di buon occhio le elezioni non perché fossero particolarmente interessati alla politica (non lo sono mai stati: v. articolo del 15.06.2022), ma perché potevano tornare in Italia per almeno una decina di giorni usufruendo dei congedi elettorali concessi da molti datori di lavoro e delle agevolazioni di viaggio previste per gli elettori residenti all’estero (gratuità sul territorio nazionale). E poiché lo Stato italiano, per lo più a guida democristiana, sperava in una loro partecipazione numerosa, chiedeva a quello svizzero di favorirla. La risposta era sempre positiva (spesso in chiave anticomunista), tant’è
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