Tempo dello spirito Nel 62 a. C. Cicerone, al senato romano, fece una violenta Catilinaria contro il suo avversario aggredendolo: “o tempora o mores”. Oh che tempi, che costumi”, deplorando la perfidia e la corruzione di quella epoca, rimpiangendo le virtù morali del passato, ignorate e offese da tutti. Una condanna pubblica contro lo spirito del tempo. Sono passati 2100 anni da quelle invettive e niente di nuovo sotto il sole. Indubbiamente generalizzando faremmo anche un torto a tante persone e a gruppi animati da sentimenti etici che hanno, non solo, resistito ma anche contribuito a pezzi di storia apprezzabili.
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