La bocciatura, il 7 giugno 1970, dell’iniziativa Schwarzenbach, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo agli immigrati italiani che si erano sentiti direttamente minacciati, ma non aveva dato alcuna garanzia per il futuro. La convivenza tra svizzeri e stranieri sarebbe migliorata? I movimenti xenofobi avrebbero imparato finalmente la lezione? Almeno i giovani (seconda generazione) sarebbero stati sostenuti di fronte alle difficoltà della lingua, della scuola, della formazione professionale, dell’integrazione? Che ne sarebbe stato del patrimonio linguistico, culturale, professionale costruito faticosamente dagli italiani di prima generazione? Per tutti questi e altri interrogativi quella sconfitta non aveva dato alcuna risposta rassicurante e
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